Gli anni scorrono veloci, non ricordo più da quanto tempo non mi guardo indietro per cercare un filo logico. Lo facevo sempre, tessevo fili dorati o neri o colorati per intrecciare trame di esperienze e accadimenti, per annodare stretti emozioni e pensieri e non perderli più.
Ora è tutto liquido, le giornate scorrono una sull’altra sull’altra ancora, senza che io riesca a fermare il flusso del tempo e dei significati. Ho perso tanto ultimamente, tanto davvero! Soprattutto, ho perso presenze e certezze, punti fermi sgretolati e così lontani che faccio fatica a ricordarne anche solo i contorni. Ho trovato un’altra vita e un’altra me, sono estremamente diversa, nonostante sia sempre uguale. Mi vedo cambiare, mese dopo mese, giorno dopo giorno, e non trovo il tempo il modo per fermarmi e pensare se quello che vedo sia meglio di quello che era prima. Forse è così che va la vita: ti arrovelli e rimugini e spremi ogni singolo pensiero fino all’estremo, poi succede che, di botto, ti scordi come si fa, ti accorgi che puoi campare anche senza cercare significati profondi, semplicemente vivendo quello che hai, credendo finalmente che sia il meglio che avrai mai fra le mani.
Mi sembra di aver vissuto così tante vite dentro una sola, senza rimorsi e senza rimpianti. Tutto quello che ho fatto vissuto provato mi ha portato fin qui, in questo microscopico angolo di universo che per me è tutto il mondo, da dove guardo avanti e godo di ogni momento che vivo, dove tutto, anche il tempo, passa di qui.